La nostra stalla conta oggi 220 capi di bestiame, suddivisi su due piani.
Il livello superiore è dedicato all’ingrasso dei bovini da carne, i maschi castrati che prepariamo alla macellazione.
Il piano inferiore è invece quello della nursery, dove le 50 fattrici e i loro vitelli vengono lasciati allo stato brado in due ettari di pascolo.
In ogni gruppo di vacche teniamo un toro, consentendogli una riproduzione del tutto naturale.
Il benessere dell’animale viene sempre messo in primo piano, con accorgimenti rivolti alla salute, ma anche alla qualità di vita dei nostri capi.
Gli spazi sono ampi e puliti con frequenza, l’alimentazione è per il 70% autoprodotta. Il restante 30% è rappresentato dalla crusca, che commissioniamo a un mulino locale al quale consegniamo il nostro grano, e dalla paglia utilizzata come lettiera per le bestie.
In estate nutriamo le mucche e i buoi con l’erba fresca dei nostri campi, mentre per l’inverno prepariamo sufficienti scorte di fieno.
Come anticipato nella descrizione del nostro ciclo di autoproduzione, i bovini collaborano in maniera indispensabile nella sostenibilità aziendale, garantendoci una fornitura a “m 0” (letteralmente a pochi passi di distanza) di fertilizzanti, che utilizziamo in vigna e nei frutteti per ridurre al minimo gli interventi chimici.