Piemonte Barbera DOC Annata 2023
Note di degustazione
La Barbera Piemonte è un vino d’annata.
Per questo motivo, il suo colore è un acceso rosso rubino e il profumo vinoso e speziato.
Infine al palato risulta armonico, asciutto e piacevolmente frizzante.
A tavola si abbina facilmente ai piatti della tradizione piemontese come ai salumi, al risotto e al bollito misto.
Informazioni di Base
Nome del prodotto: Piemonte Barbera DOC
Vitigno: Barbera
Denominazione: Piemonte Barbera
Classificazione: DOC
Colore: rosso
Paese/Regione: Canale, CN, Piemonte
Annata: 2023
Alcool svolto: 12,5%
Zucchero residuo: 0
Numero di bottiglie prodotte: 2.000
Vinificazione
Metodo: dopo la vendemmia, viene diraspato e pigiato. Dopo di che viene fatto fermentare in vasche d’acciaio e durante queste periodo si fanno dei rimontaggi e delle follature in maniera da estrarre tutto il suo colore ma senza privarlo del suo profumo tipico
Temperatura: 28° termocondizionato
Durata: 10 giorni
Malolattica: sì
Tempo minimo in bottiglia: 4 mesi
Vigna
% Uva/Vitigno: 100% Barebra
Terreno: medio-impasto
Esposizione: sud-est
Metodo di allevamento: ecosostenibile
Anno d’impianto: 1985
Data della vendemmia: metà settembre
Tipo di vendemmia: manuale in cassette
Analisi Chimiche
Estratto secco [g/l]: 31
Acidità totale [g/l in acido tartarico]: 5,4
Acidità volatile [g/l in acido acetico]: 0,5
SO2 totale [mg/l]: 50
SO2 libera [mg/l]: –
Confezionamento
Numero di bottiglie per scatola: 6
Dimensione della scatola: lunghezza 24, larghezza 16, altezza 30
Bottiglia
Peso della bottiglia vuota: 450 g
Potenziale d’invecchiamento: 2 / 3 anni
Dimensione del turacciolo: 24×44 mm
Materiale del turacciolo: turacciolo ecologico Normacorc, ottenuti da materie prime sostenibili e rinnovabili derivate dalla canna da zucchero
Tipo di bottiglia: Bordolese
Curiosità
Il Barbera è il vitigno che fatto la storia del Piemonte, infatti è il più coltivato e conosciuto.
Dopo un’attenta potatura invernale e una curata gestione della chioma durante l’estate, in agosto effettuiamo uno scrupoloso diradamento, atto ad ottenere un giusto equilibrio tra qualità e quantità delle nostre uve.